MASSIMO DEGANO, nasce  a San Benedetto del Tronto nel 1951, e si laurea in Scienze Economiche presso l’Università la Sapienza di Roma con il massimo dei voti. Dopo aver prestato il servizio militare come Ufficiale di Aeronautica, e con la passione per l’Economia e la Finanza, inizia  a lavorare  presso Telecom Italia essendo presto nominato Dirigente ricoprendo, quindi, diversi incarichi di alta responsabilità sia nel campo della Finanza Aziendale ed Internazionale che come Consigliere di Amministrazione di diverse Società all’estero. Negli ultimi dieci anni della sua attività,  dal 2000 fino al 2011,

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ha vissuto a La Habana (Cuba) essendo stato nominato Operative First Vice President della impresa di Telecomunicazioni Cubana avendo l’opportunità, nel “poco tempo libero”,  di conoscere usi e costumi dell’intorno Caraibico. Nel 2008 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Italiana, della Onoreficenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per l’attività svolta all’estero. Sebbene  appassionato del suo lavoro di manager, a cui ha dedicato più di 35 anni della sua vita, nel giugno del 2015 decide di dedicarsi ad una sua “innata passione per i colori a l’arte” ed acquista una “bottega” a Casperia, un bel paesino medievale del centro Italia, creando un laboratorio di “pittura su legno”, a solo scopo hobbistico e personale,  per esprimere, con i colori, tutte le sue esperienze reali ed emozionali raccolte nel corso dei suoi viaggi e dalla conoscenza di persone, appartenenti a diverse culture, incontrate e conosciute nei diversi paesi specialmente legate all’area  sudamericana.

Il Progetto

Nasce dalla volontà di portare il “colore” quale elemento di luce ed allegria negli ambienti mediante un “originale” supporto non solo orizzontale e verticale ma anche “tridimensionale. Le opere, dipinte con acrilici, sono effettuate su un “mezzotondo” di legno sagomato, fissato su una base rettangolare. Il legno usato è la Paulownia, un legno di origine asiatica compatto e molto leggero, importato in Europa solo inizi del 1800 ma, usato in Cina, da più di 3000 anni.

Le opere, acrilico ad acqua su legno, sono eseguite su palinsesti di due sole dimensioni:

  • Pittura su mezzotondo sagomato di 50 cm.
    5,3cm. di larghezza e 2,5 cm. di spessore installato su una cornice di 66 cm. di lunghezza; 10 cm. di larghezza e 8 mm. di spessore;
  • Pittura su mezzotondo sagomato di 70 cm.
    5,3cm. di larghezza e 2,5 cm. di spessore installato su una cornice di 86 cm. di lunghezza; 10 cm. di larghezza e 8 mm. di spessore;

Le opere possono essere apposte a parete sia in orizzontale che in verticale secondo un “gioco di posizionamenti” che più soddisfa il proprio modo di intendere i colori. Il Progetto prevede la composizione contemporanea di più opere raggruppate tali da formare “macchie” di colore sulle pareti. Il facile sistema di “ancoraggio” consente una facile possibilità di intercambiabilità delle opere tra di loro potendosi variare il disegno e la policromia dei colori consentendo una dinamicità dell’opera stessa.

Tutte le opere >

Il Legno: Paulownia

La Paulownia è un legno di origine orientale (cinese) importato in Europa agli inizi del 1800. Prende il nome dalla principessa Anna Pavlovna, figlia dello Zar Paolo I (1818).

La Paulownia è un albero dalla crescita veloce (in 3 anni può raggiungere i 15 metri d’altezza) ottimo per la produzione di legname.

Di consistenza più leggero del 30% di legni similari, è un legno compatto, non presenta nodi ed è molto resistente sia alla torsione che alla contrazione: è considerato un legno di categoria A. Viene utilizzato per finiture di pregio con utilizzo a largo spettro d’uso.

Dal punto di vista ECOLOGICO le foglie hanno una altissima capacità di assorbimento di anidride carbonica essendo considerata “pianta per il futuro della umanità”: ogni ettaro di piante assorbe, in un anno, circa 1.200 ton. di biossido di carbonio.

Casperia

Casperia (antico nome. “Aspra”) è un piccolo comune della Sabina, in provincia di Rieti (Italia), con una popolazione di circa 1.250 abitanti.

Le origini sono molto antiche risalenti, probabilmente, ad insediamenti precedenti alla “romanità”, ma è negli anni del 1189 che si costituì come libero comune.

Dal 1592 Aspra tornava a far parte dello Stato della Chiesa, fino alla Unità d’Italia del 1860. Con l’antico nome di Aspra, nel 1947 il paese cambia nome nell’attuale denominazione di Casperia.

Il Centro Storico, racchiuso in due perimetri di mura difensive, risalenti alla fine dell’XI secolo, si sviluppa secondo una struttura, a chiocciola, di case fortificate, stradine, portici e scalinate fino alla sommità dove è situata la chiesa parrocchiale.